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Medico Fisiatra, Medico Ayurvedico diplomato c/o Ayurvedic Point (Corso di Master quadriennale in Medicina Ayurvedica), insegnante di Yoga, oli essenziali

mercoledì 28 ottobre 2020

YOGA: solo attività fisica o anche altro?

 


Nel mondo occidentale lo Yoga è sempre più visto come un’attività fisica di moda, cool, proposto da palestre, influencer e personaggi famosi. Lo Yoga viene presentato come un’attività prettamente fisica per dimagrire, scolpire, migliorare postura e mal di schiena o togliere lo stress della vita quotidiana sedentaria. Certo lo Yoga è anche tutto questo ma è decisamente molto di più altrimenti rischia di essere per pochi belli, magri ed elastici che riescono a fare posizioni quasi circensi e fotogeniche. 

Alla parola Yoga sono state date diverse traduzioni: collegare, unire, legare insieme i fili della mente; sostanzialmente mente e corpo si collegano in modo che siamo completamente presenti nel momento della nostra pratica. È stato anche tradotto come l’unione dello spirito individuale con l’Anima universale, l’unione del corpo con la mente e della mente con l’anima. Per raggiungere questo stato di “unione” possiamo percorrere diverse discipline di Yoga con sfumature e caratteristiche diverse, quella che è più diffusa qui in occidente è l’Hatha Yoga che utilizza molto le posizioni fisiche, corpo come strumento per ottenere benessere fisico, mentale, spirituale e per elevare la coscienza.

Se ci rifacciamo a uno dei testi classici dello Yoga tra i più famosi, gli “Yoga Sūtra” di Patañjali, gli asana (le posizioni fisiche dello Yoga) sono solo uno di ben 8 passi. Otto gradini che il praticante Yoga dovrebbe “salire”, seguire, per praticare davvero la disciplina dello Yoga.



Patañjali scrisse gli Yoga Sūtra circa 2500 anni fa e in essi spiega il metodo con cui una persona può evolversi e vivere in armonia con sé stesso.

Nei prossimi post vedremo a uno a uno tutti gli otto passi descritti da Patañjali.

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